La prima edizione del Torneo Internazionale Grand Prix di Scacchi “Città di Spoleto” si è svolta nel clima delle grandi occasioni, nel cuore del centro storico della città, ed è stata anticipata da un forte battage mediatico diffuso lungo i canali di comunicazione regionali e nazionali del settore.
L’attesa per l’evento è stata tale che, fin dalla sua prima edizione, ha sfondato il tetto dei 100 partecipanti, attestandosi a quota 104 giocatori iscritti provenienti da tutta Italia, Moldavia, Germania, Inghilterra e Olanda. Ciascuno di essi ha alloggiato negli alberghi di Spoleto insieme al rispettivo seguito, portando via con sé un bellissimo ricordo della città, una maglia commemorativa ritraente il Ponte delle Torri e la Rocca Albornoziana con gli scacchi che si calano dall’alto e, in alcuni casi, un premio artigianale realizzato in ceramica e legno dai ragazzi del centro di recupero psico-emotivo di Porchiano di Amelia, oltre ad alcune preziose bottiglie di vino provenienti dalle cantine locali.
Fatto di estrema importanza, il torneo di Spoleto ha registrato, per la prima volta, la collaborazione della Fondazione Festival dei Due Mondi, che ha messo a disposizione dei giocatori 200 cuscini utilizzati per gli spettacoli del Teatro Romano, diffondendo inoltre cartoline celebrative dell’edizione 2025.
Le partite più importanti del torneo sono state trasmesse sui canali internazionali degli scacchi, chess.com e lichess.org, oltre ad essere commentate in diretta su Youtube dal Maestro Fide Nicolò Napoli. La stessa amministrazione, presente con alcuni rappresentanti del Comune alla cerimonia di premiazione, è stata più volte ringraziata e applaudita nel corso della premiazione, con i giocatori – fra i quali molti presidenti di circoli di tutta Italia – che ora guardano a Spoleto come a una potenziale casa degli scacchi per il centro Italia.
Fra i partecipanti, poi, numerosi sono stati i giovani e giovanissimi provenienti da Spoleto, Terni e Perugia, segnale di un movimento in continua espansione su tutto il territorio, grazie anche all’impegno del circolo spoletino e della proloco.
